I referendum propositivi nella provincia autonoma di Bolzano del 2009 si sono tenuti il 25 ottobre e hanno avuto ad oggetto cinque distinte proposte di legge di iniziativa popolare: la prima sull'edilizia abitativa, la seconda sulle residenze di tempo libero, due sul potenziamento della democrazia diretta e l'ultima riguardante il finanziamento pubblico all'aeroporto di Bolzano[1].
Il risultato della consultazione, non avendo partecipato al voto almeno il 40% degli aventi diritto in nessuno dei cinque referendum, non è stato dichiarato valido. Il quorum è stato superato in 5 comunità comprensoriali (Alta Val d'Isarco, Salto-Sciliar, Valle Isarco, Val Pusteria e Val Venosta) e sfiorato in Oltradige-Bassa Atesina. A contribuire al fallito raggiungimento del quorum è stata l'affluenza bassa alle urne del gruppo linguistico italiano[2].
Indice
1Storia
2I quesiti
2.1Primo quesito
2.2Secondo quesito
2.3Terzo quesito
2.4Quarto quesito
2.5Quinto quesito
3Posizioni
3.1Posizioni delle forze politiche presenti nel consiglio provinciale
3.2Posizioni delle forze politiche presenti nel Parlamento italiano
4Risultati
4.1Affluenza alle urne
4.2Primo quesito
4.3Secondo quesito
4.4Terzo quesito
4.5Quarto quesito
4.6Quinto quesito
5Conseguenze del voto
6Note
7Voci correlate
8Collegamenti esterni
8.1Comitati promotori e sostenitori
Storia
La legge provinciale 18 novembre 2005, n. 11 ("Iniziativa popolare e referendum") approvata dal Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano ha disciplinato per la prima volta lo strumento del referendum propositivo nella Provincia autonoma di Bolzano[3]. Con la presente legge un comitato promotore poteva, in seguito alla raccolta di 13.000 firme, presentare un disegno di legge da essere sottoposto all'approvazione referendaria.
Nel corso del 2006 si sono creati tre comitati promotori per cinque leggi di iniziativa popolare con lo scopo di raccogliere il minimo di firme necessario per l'indizione del referendum. Le firme raccolte per i primi tre disegni di legge sottoposti a referendum sono state depositate il 22 agosto 2006, quelle per gli ultimi due il 20 dicembre 2006.
I primi tre quesiti sono stati promossi dall'Union für Südtirol raccogliendo 15.500[4] firme per ciascun quesito e hanno riguardato edilizia abitativa agevolata, disciplina delle residenze di tempo libero e democrazia diretta. Il quarto quesito è stato promosso dall'associazione "Iniziativa per più democrazia" raccogliendo 28.214 firme[5] e la proposta era concorrente al terzo quesito poiché riguardava la stessa tematica. La quinta proposta di legge sottoposta a referendum è stata presentata dalla "Federazione Ambientalisti Alto Adige ODV" insieme ad altre associazioni e gruppi ambientalisti locali raccogliendo 25.810 firme[5] e riguardava i finanziamenti pubblici provinciali all'aeroporto di Bolzano[6].
L'indizione dei referendum è stata posticipata dapprima per via della fine della legislatura provinciale e le conseguenti elezioni provinciali del 26 ottobre 2008. La data del 25 ottobre come giorno per il referendum è stata indetta il 24 agosto 2009 dal Presidente della ProvinciaLuis Durnwalder[7]. Le cinque proposte di iniziativa popolare sottoposte alle votazioni sono state precedentemente ammesse in seguito ad un'esaminazione effettuata da due distinte commissioni per i procedimenti referendari.
Pochi giorni prima dell'indizione delle votazioni, il deputato della Südtiroler VolksparteiKarl Zeller aveva posto dubbi di legittimità al riguardo dei testi di legge sottoposti agli elettori[8]. Successivamente il Presidente della Provincia ha incaricato a due esperti di diritto delle Università di Innsbruck e di Trento di esprimere un parere sulla costituzionalità dei cinque quesiti presentati il 13 ottobre. I due professori auditi Walter Obwexer e Roberto Toniatti hanno espresso perplessità sul piano della costituzionalità, sia per quel che riguarda la legislazione italiana che quella comunitaria[9]. I promotori hanno sostenuto che la dichiarazione di ammissibilità dei quesiti referendari garantisce un parere legale e che il fine del governo provinciale fosse quello di confondere i cittadini per tenerli lontani dalle urne[10].
Ai sensi dell’articolo 15 della legge provinciale 18 novembre 2005, n. 11 per la validità del referendum era necessaria la partecipazione al voto del 40% degli elettori[3].
I quesiti
Primo quesito
Colore scheda: bianca
Titolo: Edilizia abitativa agevolata – Precedenza della popolazione locale
Secondo quesito
Colore scheda: lilla
Titolo: Fermiamo la svendita del nostro territorio – Modifica della legge urbanistica provinciale – Disciplina delle residenze di tempo libero
Terzo quesito
Colore scheda: gialla
Titolo: Proposta di legge provinciale: Il referendum propositivo, abrogativo, consultivo o confermativo, l’iniziativa popolare, referendum sulle grande opere
Quarto quesito
Colore scheda: azzurra
Titolo: Disegno di legge provinciale sulla democrazia diretta – poteri di indirizzo, potere consultivo, poteri deliberativi
Quinto quesito
Colore scheda: albicocca
Titolo: Legge Provinciale per la riduzione del traffico aereo
Posizioni
Posizioni delle forze politiche presenti nel consiglio provinciale
Dato il non raggiungimento del quorum necessario in nessuno dei quesiti nessun risultato dei cinque referendum è da ritenersi valido e su tutte le tematiche oggetto della consultazione è rimasta in vigore la normativa precedente[1].
Note
^abReferendum provinciali: non è stato raggiunto il quorum del 40%, su news.provincia.bz.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
^(IT) Referendum bocciati per un soffio - Bolzano, su Alto Adige, 24 ottobre 2009. URL consultato il 22 giugno 2024.
^abLegge provinciale 18 novembre 2005, n. 11, su lexbrowser.provinz.bz.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
^(DE) http://www.consiglio-bz.org/de/abgeordnete/poeder.asp Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
^abnoaereibz.it steht zum Verkauf[collegamento interrotto]
^(DE) Südtiroler Volksabstimmung 2009 » Blog Archive » Wer steht dahinter?, su dirdemdi.org. URL consultato il 22 giugno 2024.
^Referendum provinciali: il presidente Durnwalder ha firmato il decreto, su news.provincia.bz.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
^Referendum, scoppia la lite sulla legge, su ricerca.gelocal.it, Alto Adige, 20 agosto 2009. URL consultato il 20 ottobre 2009.
^Docenti illustrano i pareri sulla legittimità dei referendum, su news.provincia.bz.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
^Referendum, promotori all'attacco, su ricerca.gelocal.it, Alto Adige, 12 settembre 2009. URL consultato il 20 ottobre 2009.
^SVP - Mitteilungen, su web.archive.org, 9 ottobre 2009. URL consultato il 22 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2009).
^(DE) http://www.die-freiheitlichen.com/index.php/home/kurzmeldungen/1559-freiheitliche-rufen-zur-teilnahme-an-den-volksabstimmungen-auf Indicazioni di voto dei Freiheitlichen
^abcde"Referendum 2009", trasmesso da Rai Bolzano alle ore 13:15 nei giorni 14, 15, 20, 21 e 22 ottobre 2009.
^http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2009/10/06/AZ1PO_AZ102.html Indicazioni di voto del Partito Democratico
^http://www.gruene.bz.it/speziell/kampagnen/volksabstimmung-referendum-25102009/volksabstimmung-25102009.html[collegamento interrotto] Indicazioni di voto dei Verdi
^(DE) http://www.volksabstimmung.st/index.php?option=com_content&view=article&id=122:flugblatt-volksabstimmung-2009&catid=34&Itemid=60[collegamento interrotto] Indicazioni di voto dell'Union für Südtirol
^http://www.leganord.bz.it/_Bottom.aspx?pid=73&tabid=1702&CMS_IDN=16560[collegamento interrotto] Indicazioni di voto della Lega Nord
^Stadt Bozen - Referendum Provinciali, su www.gemeinde.bozen.it. URL consultato il 31 agosto 2022.
^abcdefReferendum 2009 - Provincia di Bolzano | 25 ottobre 2009, su civis.bz.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
Referendum propositivi nella provincia autonoma di Bolzano
Comitati promotori e sostenitori
(DE) Iniziative popolari dell'Union für Südtirol, su volksabstimmung.st. URL consultato il 20 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2009).
Iniziativa popolare di "Iniziativa per più democrazia", su referendumdemocraziadiretta.it. URL consultato il 18 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2010).
"Iniziativa per più democrazia", su dirdemdi.org.
Iniziativa popolare del Dachverband, su umwelt.bz.it. URL consultato il 20 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2009).
Referendum provinciale 2009, su referendumbz2009.it. URL consultato il 18 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2010).